Tipi di apparecchi fotografici

Corso di fotografia digitale - Tipi di fotocamere

Secondo il sistema di visione

Mirino galileiano o ottico

Il mirino è posto più in alto dell’ obbiettivo (talvolta è anche spostato di lato) : l’immagine che appare nel mirino non è fornita dall’obbiettivo
Questo sistema è presente solo nelle digitali compatte dotate di mirino ottico o in quelle estremamente economiche, che non dispongono di monitor.




Vantaggi:

  1. consente una buona visibilità con luce scarsa
  2. consente una inquadratura accurata (per soggetti non troppo vicini : errore di parallasse) in quanto ci fornisce una visione a grandezza quasi reale;

Svantaggi:

  1. non consente di verificare a vista la messa a fuoco: fatto in certa misura superato se l'apparecchio dispone di autofocus;
  2. ciò che si vede nel mirino non corrisponde a ciò che vede l'obbiettivo (errore di parallasse)
  3. se dimentichiamo il tappo sull'obbiettivo non ce ne accorgiamo: fatto superato se si inquadra dal monitor; così però si rende instabile l'impugnatura della fotocamera con forte pericolo di "mosso" anche con tempi relativamente brevi.

L'errore di parallasse è assai sensibile quando il soggetto è a pochi metri dall'obbiettivo.

A mirino elettronico

L'immagine che si vede corrisponde a quella trasmessa dall'obbiettivo, ma appare di dimensioni assai ridotte rispetto al reale. Essa costituisce una elaborazione elettronica di quanto inviato al sensore.







Vantaggi :

  1. consente una inquadratura corrispondente a quanto sarà registrato dal sensore; elimina quindi l'errore di parallasse anche per soggetti vicini
  2. consente di tenere la fotocamera accostata all'occhio, rendendo l'impugnatura più stabile con minor rischio di "mosso"
  3. nel mirino risultano visibili le impostazioni (diaframma, tempo, ecc.)

Svantaggi :

  1. Difficoltà di inquadrature accurate poiché l' immagine che si osserva è di dimensioni molto ridotte; possono quindi sfuggire elementi indesiderati
  2. Difficoltà di inquadratura con luce scarsa

Monoreflex o TTL
(circa 16 x 24)

Le dimensioni del sensore, qui indicate, si riferiscono a quelle che comunemente si riscontrano sulle digitali Reflex. Esistono, tuttavia, fotocamere digitali con sensori di formato 24 x 36 mm (dette full frame) il cui costo è assai elevato.
Nelle fotocamere reflex, analogamente a quanto avveniva con gli apparecchi a pellicola, ciò che appare nel mirino viene riflesso da uno specchio posto dietro l’obiettivo.
Il disegno, anche se rozzamente abbozzato, serve ad illustrare il percorso dei raggi che passano per l'obbiettivo.
Si rilevi come questi vanno a formare una immagine capovolta sullo specchio che la rinvia, tramite altro specchio o prisma, in posizione raddrizzata, al nostro occhio posto dietro l'oculare.

Si badi bene, questo è il percorso dell'immagine che giunge ai nostri occhi; sul sensore o sulla pellicola l'immagine, come precisato nella pagina precedente, giunge capovolta e molto rimpicciolita.

Vantaggi

a) Perfetto controllo della scena che si intende riprendere (inquadratura) e simultaneo controllo della messa a fuoco e dei dati relativi alle impostazioni di ripresa .

b) Nessuna difficoltà a seguire un soggetto in movimento

Svantaggi :

Difficoltà di inquadratura e messa a fuoco in condizioni di scarsa illuminazione

N.B. Nelle macchine a pellicola queste stesse caratteristiche si hanno solo negli apparecchi di formato 24 x 36. Nel formato maggiore, detto medio formato, ( 6 x 6 cm) una situazione analoga si riscontra solo per macchine dotate di pentaprisma esposimetrico.
Tuttavia, anche con tale accessorio, le reflex formato 6 x 6 costringono a determinare l'esposizione ed a riportare i dati sull'apparecchio.

Secondo l'ottica

Ad ottica fissa

Dispongono di un solo obiettivo che non può essere smontato e sostituito con un altro
E' il caso di tutte le compatte e delle Bridge (vedansi foto 1 e 2). Tale inconveniente è tuttavia ormai superato dalla presenza su tutte le digitali di un obbiettivo Zoom che consente di variare la focale.

Svantaggi :

le possibilità di inquadratura sono determinate dalla escursione della focale. Tuttavia, è solo una questione di spesa; vi sono ottiche che possono variare la loro focale sino a 12 volte o più il valore minimo ( es. da 6 mm a 72 mm).
E' questa una escursione focale che, generalmente, corrisponde ad un 36-420 mm per un ottica del tradizionale formato di 24 x 36 mm su pellicola.

Va tuttavia rilevato che solo apparecchi piuttosto costosi consentono di disporre di una focale che rappresenti un vero grandangolare (cioè l'equivalente di un 28 mm). In mancanza di questa, ci si deve allontanare dal soggetto ( fin dove è possibile): ciò però modifica la prospettiva.
Per ingrandire il soggetto oltre le possibilità dell'ottica ci si deve avvicinare; ciò altera la prospettiva.
Fatto particolarmente grave nei ritratti.

Ad ottica intercambiabile

l’obbiettivo può essere smontato dal corpo macchina e sostituito con un altro di diversa lunghezza focale

Questa possibilità è offerta solo da apparecchi Reflex, decisamente più costosi di una compatta.

Vantaggi :

- consentono di variare l’inquadratura, entro certi limiti, senza cambiare il punto di ripresa

Svantaggi :

a) tempo necessario per sostituire le ottiche

b) Costo delle ottiche.

Con Zoom

Attualmente uno zoom è presente su tutte le Digitali, sia compatte che bridge, e, di regola, costituisce anche il corredo delle Reflex (tutte ad ottica intercambiabile)
Lo zoom, come è noto, è un obbiettivo che consente di variare in modo continuo la sua lunghezza focale

Vantaggi :

a) non occorre smontare l’obiettivo per passare da grandangolo a tele ( ovviamente entro i limiti consentiti da quello zoom)

b) la possibilità di assumere qualsiasi valore di focale (tra il minimo ed il massimo previsti) consente di ottenere una inquadratura "esatta" che comprende tutti e soltanto gli elementi desiderati, evitando successivi "tagli" prima della stampa.

Quest'ultima caratteristica risulta fondamentale per il dilettante che si dedichi alle diapositive, ma può risultare di grande importanza ancora oggi per chi invia alla stampa le proprie foto senza trattarle al Computer.

Svantaggi :

a) minore qualità rispetto alle ottiche fisse

b) minore luminosità massima

c) minore luminosità all'aumentare della focale impostata

d) costo sensibile

Esempio : uno Zoom 17/55 consente di far assumere all’obbiettivo tutti i valori di focale da 17 ( grandangolo) fino a 35 (normale) e, ancora, fino a 55 (tele moderato)
Uno zoom 40/120 potrà assumere i valori di focale da 40 (tele moderato) a 120 (tele effettivo)
Si tenga presente che la valenza delle focali indicate fa riferimento a Reflex APS (formato 18 x 24 circa).

Esistono in commercio degli zoom di varie composizioni es. 70/200, 70/300, ecc.

Il costo di un obbiettivo è fortemente influenzato dalla sua luminosità massima. Piccole differenze di luminosità possono comportare una enorme differenza di prezzo

A questo punto il lettore attento si chiederà se non vi sia qualche errore in quanto sopra esposto.
Infatti vi sono due affermazioni "strane":
a) uno zoom 6 - 72 mm corrisponde "generalmente" a...
b) un'ottica di 6 mm non viene considerata un vero grandangolo (corrisponde "generalmente" ad un 36 mm), ma un 17 mm è un vero grandangolare.

La pagina che segue, oltre a chiarire questo apparente controsenso, introduce ad una prima comprensione delle differenze esistenti tra le diverse focali.

Altri aspetti tecnici saranno meglio approfonditi in altre parti del corso e nell'appendice dedicata a chiarire le differenze esistenti tra fotografia digitale e su pellicola.
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